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Stampante portatile, quale scegliere?
Questa piccole guida è dedicata alle stampanti portatili per uso professionale di documenti e scontrini . Sul mercato ne esistono di differenti marche e modelli. A chi non ha esperienza queste stampanti possono sembrare tutte uguali e si può pensare che una valga l'altra.
E' necessario invece prestare molta attenzione perchè un modello può essere la migliore soluzione per una applicazione mentre decisamente inadatto o non sufficientemente robusto per un’altra. Tenete presente che un prodotto "portatile" per uso professionale viene spesso sottoposto a situazione difficili.  Il lavoratore che usa la stampante spesso la porta con se anche 8 ore di seguito e non è sempre nelle condizioni per trattarla come la macchina fotografica che ci accompagna durante la gita del fine settimana!


Di seguito alcune
informazioni per scegliere la giusta stampante portatile il giusto modello per la vostra applicazione.

In che settori si utilizzano le stampanti mobile?
Le applicazioni dove sono utilizzate le stampanti portatili (o mobile)  sono veramente molte, le principali: tentata vendita, manutenzione caldaie, ascensori, estintori ed impianti vari, emissioni di ricevute fiscali nel settore del retail, ristorazione, parking, emissione di biglietti o titoli di viaggio, stampa delle contravvenzioni, emissioni di documenti vari per logistisca e trasporto, emissione di coupon di sconto e fidelity….. e tante altre.



Quali caratteristiche tecniche verificare in una stampante portatile


La larghezza della carta.
In funzione della larghezza della carta utilizzata le stampanti mobile possono essere differenziate in 3 macro categorie. All’interno della stessa categoria la larghezza della carta può variare di diversi millimetri perché ogni produttore si comporta secondo criteri propri. Prestare attenzione a questo aspetto perché a volte può essere non semplice reperire la carta per la stampante o si è vincolati a pochi produttori.

Diametro del rotolo della carta instalato in una stampante portatile.
Naturalmente maggiore è il diametro del rotolo carta maggiore sarà la durata dello stesso.  Nella maggior parte delle stampanti portatili il cambio del rotolo è un'operazione semplice e veloce, basta aprire lo sportello ed inserire il rotolo. Di seguito trovate  una indicazione di massima sulla lunghezza dele rotolo in funzione del diamtro. Per ottenere la lunghezza precisa è necessario considerare lo spessore della carta ed il diametro del nucluo del rotolo (spesso  vuoto). Comunque a spanne, con carta di spessore di 60 micron (abbastanza standard):
diametro rotolo 30 mm  circa 10 metri
diametro rotolo 40 mm  circa 20 metri
diamtero rotolo 50 mm  circa 30 metri
Robustezza di una stampante portatile.
Molto spesso le stampanti portatili sono sottoposte ad urti ed a volte possono cadere. I modelli adatti ad applicazione gravose e più robuste sono definite "rugged". Queste stampanti sono spesso protette da un notevole strato di materiale plastico-gommoso ed hanno altri accorgimenti tecnici costruttivi che le proteggono dalle cadute e dalle sollecitazioni di vario tipo. Sovente i costruttori danno indicazioni dell'altezza massima di caduta da cui sono state provate, per i modelli rugged solitamente tra 1 e 1,5 metri. Nel caso la stampante non sia rugged alcuni produttori forniscono borse e gusci protettivi opzionali  per aumentare la robustezza della stampante e proteggerla dagli agenti atmosferici.
Peso.
Il peso è un fattore molto importante nei casi in cui la stampante portatile venga "trasportata" con se per molte ore di seguito, attaccata con l’apposito  gancio di fissaggio alla cintura o portata a tracolla. Esempi tipici sono i controllori di biglietti, le polizie municipali o gli ausiliari del traffico, i parcheggiatori, etc.  Attenzione in alcuni bandi di gara sono stati definiti dei pesi massimi totali dei dispositivi che l’operatore può portare al seguito.Interfaccia di collegamento
Le stampanti portatili vengono di solito collegate a tablet, smartphone o PC mezzo bluetooth o wifi, senza l’utilizzo di cavi. Il collegamento bluetooth e di solito preferibile per le attività outdoor (ad esempio tentata vendita, manutenzione, gestione delle contravvenzioni, etc) mentre il collegamento Wifi viene preferito in applicazioni all’interno di magazzini o edifici coperti dalla rete ethernet.
Molte stampanti possono essere anche collegate mezzo cavo perché provviste di porte RS232 o USB ed alcune dispongono dell’interfaccia ad infrarossi IRDA. Questa ultima interfaccia era abbastanaza diffusa tempo fà per il collegamento della stampante a strumenti di misura o dispositivi elettromedicali.
Collegamento bluetooth con dispositivi IOS
Velocità
Le stampanti portatili di nuova generazione hanno buone velocità di stampa che di solito soddisfano le necessità per la maggior parte delle applicazioni, a partire da circa 70 mm/ secondo. A parte l'aspetto hardware la velocità effettiva riscontrata durante la stampa può dipende da come è realizzato il software e dai driver e sdk forniti dai vari costruttori.
Memoria
Maggiore è la memoria interna della stampante migliori possono essere le prestazioni (a parità delle altre specifiche tecniche delle stampanti). Viene utilizzata ad esempio per memorizzare internamente informazioni in modo da non debbano essere tramesse tutte le volte dal dispositivo a cui è collegata la stampante mobile, come nel caso del logo.
Sensore di blackmark
Questo sensore è in grado di riconoscere opportuni rettangoli di colore nero (chiamati appunto blackmark) riportati sui documenti. Viene utilizzato per allineare la stampa dei documenti quando si usano moduli prestampati o pretagliati. Non esistono standard che definiscono la posizionare del sensore sulla stampante portatile per cui ogni produttore può scegliere la posizione che più ritiene opportuna. E’ quindi opportuno verificare il corretto abbinamento stampante–carta da utilizzare. Il sensore di blackmark viene ad esempio utilizzato per la gestione ed allineamento durante la stampa delle ricevute fiscali.  
Display
Nelle stampanti mobile di buona qualità è spesso presente un display che può essere utilizzato per svariate attività:ad esempio per visualizzare lo stato di carica della batteria, i messaggi di errore o per effettuare la configurazione veloce della stampante stessa. Anche in questo caso ogni produttore si comporta in maniera autonoma e gestisce il display come ritiene meglio.
Velocità
Le stampanti mobile di nuova generazione hanno buone velocità di stampa che di solito soddisfano le necessità per la maggior parte delle applicazioni, a partire da circa 70 mm/ secondo. Le stampanti portatili di nuova generazione arrivano anche a 120-130 mm/sec.A parte l'aspetto hardware la velocità effettiva riscontrata durante la stampa può dipende da come è realizzato il software e dai driver e sdk forniti dai vari costruttori.
Memoria
Maggiore è la memoria interna della stampante migliori possono essere le prestazioni (a parità delle altre specifiche tecniche delle stampanti). Viene utilizzata ad esempio per memorizzare internamente informazioni in modo da non debbano essere tramesse tutte le volte dal dispositivo a cui è collegata la stampante mobile, come nel caso del logo.
Sensore di blackmark nelle stampanti portatili
Questo sensore è in grado di riconoscere opportuni rettangoli di colore nero (chiamati appunto blackmark) riportati sui documenti. Viene utilizzato per allineare la stampa dei documenti quando si usano moduli prestampati o pretagliati. Non esistono standard che definiscono la posizionare del sensore sulla stampante per cui ogni produttore può scegliere la posizione che più ritiene opportuna. E’ quindi opportuno verificare il corretto abbinamento stampante–carta da utilizzare. Il sensore di blackmark viene ad esempio utilizzato per la gestione ed allineamento durante la stampa delle ricevute fiscali.  

Aggiornato il 13/09/2019








Stampante portatile 2 pollici. Carta larga di solito 54-58 mm. Lo scontrino è molto stretto ed è possibile riportare poche informazioni. Di solito utilizzate per ricevute di pagamento nel settore della ristorazione, per ricevute dei pos mobile di nuova generazione e per emissione di biglietti.
Stampante portatile 3 pollici. Carta larga di solito 76-80mm. Può essere adatta per l’emissione di documenti, DDT , fatture, contravvenzioni, coupon. Adatta anche per l’emissione delle ricevute fiscali.

Stampante portatile 4 pollici. Carta larga di solito 104-112 mm. Molto adatta all’emissione di DDT e fatture nella tentata vendita, nella produzione di report per analisi fumi caldaie e per tutte quelle applicazioni dove è richiesta la stampa di tante informazioni.

La classe di protezione IP (International Protection) è un codice di 2 cifre che riassume il livello di protezione di un dispositivo contro il contatto o l'intrusione di parti umane ed   oggetti solidi ( la prima cifra) e  la protezione contro il contatto con l'acqua (la seconda cifra). Più le cifre sono elevate maggiore è la protezione, trovate la tabella di decodifica completa e maggiori informazioni  a questa pagina di Wikipedia. Questo parametro è molto importate quando la stampante mobile viene utilizzata in esterno o in ambienti difficili. Le stampanti per applicazioni all'esterno hanno spesso livello di protezione IP54. Alcune stampanti con livelli di protezione IP inferiori possono avere opzionali borse o gusci di protezione che ne aumentano il livello di protezione IP.

Nei dispositivi con sistema operativo iOS come iPad o iPhone la stampa tramite il collegamento bluetooth è inibita. Alcuni produttori hanno fatto accordi con Apple per intallare sulle proprie stampanti portatili dei chip MIF (Made For Ipad) che consentono di effettuare la stampa mezzo bluetooth. In questi casi i produttori mettono a disposizione appositi SDK (come avviene anche per i tablet e smartphone Android) con cui è possibile effettuare il collegamento della stampante portatile e sviluppare il software per la stampa.
Nelle stampanti mobile di buona qualità è spesso presente un display che può essere utilizzato per svariate attività: ad esempio per visualizzare lo stato di carica della batteria, i messaggi di errore o per effettuare la configurazione veloce della stampante stessa. Anche in questo caso ogni produttore si comporta in maniera autonoma e gestisce il display come ritiene meglio.

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